martedì 17 febbraio 2009

BIPOLARISMO


Il leader della coalizione di maggioranza, Silvio Berlusconi, ha giusto oggi scansato una condanna grazie al provvidenziale lodo Alfano.
La condanna se l'è presa l'avvocato inglese David Mills, l'accusa: aver intascato 600 milioni per dire il falso nei processi All Iberian e per le tangenti alla Guardia di Finanza. I 600 milioni sono targati Fininvest.
Il lodo Alfano prevede l'immunità per le prime quattro cariche dello Stato.
Questi i fatti; il resto è vuoto chiacchericcio destroide che vale quanto una cambiale scaduta, chiacchericcio che non ho inteso quando arrivavano le assoluzioni che lasciavano dietro di sè una puzza nauseabonda, quantunque ci inchinassimo alle decisioni della Corte.

Il leader della coalizione di opposizione (perchè è giusto informare gli italiani che in Parlamento c'è un'opposizione) Walter Veltroni ha oggi rimesso il suo mandato dopo la vera e propria randellata rimediata in Sardegna dal Partito Democratico, il quale dopo aver tentato di mettere ogni bastone possibile tra le ruote del suo candidato Renato Soru, si è ritrovato pesantemente sculacciato dai sardi, i quali evidentemente hanno ceduto al potere affabulatorio del pupazzetto di Arcore. Anche se ciò non depone affatto a favore dei sardi che lo hanno votato, il dato che più dovrebbe far rizzare i capelli riguarda quello dell'astensione dal voto; il 32% circa è andato allegramente nel culo sia a Berlusconi che a Soru e riguardando i risultati dell'astensionismo alle elezioni regionali in Abruzzo direi che se quello degli astensionisti fosse un partito sarebbero cazzi amari per tutti e due gli schieramenti. Il direttivo PD ha naturalmente respinto le dimissioni di Veltroni, datosi che la principale forma di sollazzo e divertimento in quegli ambienti è di fare le scarpe ai propri leader di coalizione con accordi sottobanco, salti della quaglia e manovrine da conclave vaticano.
Non è dato quindi da sapere se la farsa di questo partito-burletta, infarcito di gente che non presenterei neanche ai miei amici pregiudicati, impestato dal morbo teodem e da quel personaggio da cartone animato che è Rutelli, sia arrivata all'epilogo nè se a sinistra qualcuno abbia avuto da questo episodio il Satori, che poi sarebbe semplicemente presentare un progetto credibile per un partito unico della sinistra italiana.

Al momento, quindi, abbiamo un leader di maggioranza fondamentalmente delinquente (e questa potrebbe anche non essere una novità), ed abbiamo un leader dell'opposizione (perchè è giusto che gli italiani sappiano che in Parlamento esiste un'opposizione) che dichiara il proprio fallimento rimettendo il proprio mandato.

Delinquenti Vs. Falliti.

E poi ci lamentiamo che i politici non rappresentano i propri elettori.

Con le astensioni a questi livelli prevedo un futuro radioso.

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