venerdì 6 febbraio 2009

I CARE


Spettacolare governo, mentre tratta le vite di disperati in cerca di una vita migliore come carta igienica negando loro anche la possibilità di curarsi da un nostro dottore (ossia, può curarlo ma dopo è obbligato a denunciarlo) si erge a tutore ultimo del bene e del male usando il corpo senza vita da 17 anni di una povera ragazza.
Ci può essere un limite all'abiezione umana ma stavolta il Vaticano ed i suoi zuavi in Parlamento ne stanno illustrando una nuova curiosissima prospettiva.
Al nanetto è arrivato il momento di dirgli "qui è tottò" e mollargli un sano schiaffone su quella faccia da guitto, in modo che capisca che non può fare il cazzo che gli pare e che l'italia prima che cattolica é democratica.
Ai Papi & Cardinali che impestano l'isola andrebbero invece somministrate cure un pochino più decise. Il teatrino che hanno inscenato in questa vicenda è qualcosa che va oltre ogni possibile insulto nei confronti dell'uomo. La mia vita appartiene al sottoscritto e non a un cazzo di Dio esistente solo nelle loro menti grette ed avide di potere. Ed ho intenzione di difendere questa vita da chi vorrebbe togliermene addirittura la proprietà ed il diritto di scegliere cosa farne.
La loro dottrina è malata, in nessuna parte del mondo ha portato pace e prosperità, ma guerre, sofferenze e genocidi. Stridono d'invidia per l'amore che l'uomo comune può provare liberamente e cercano continuamente di avvelenarlo, renderlo una bruttura agli occhi del popolino affinchè non ne possa godere, stridono d'invidia per l'amore che un padre può provare per la propria figlia fino a combattere affinchè possa smettere di vivere una vita che non è vita, l'amore è una cosa incomprensibile per questa gente, e coloro che non conoscono l'amore non possono parlare d'amore. Così loro ed i loro zuavi in Parlamento non potranno più cancellare lo schifo e l'abiezione dimostrata sciacallando sul corpo di una ragazza che se potesse li caccerebbe a frustate dal proprio letto.

Nessun commento: