Insomma, pare che questa fantomatica associazione chiamata "Verità e vita" abbia presentato un esposto secondo il quale Eluana Englaro sarebbe vittima di omicidio e che ora Beppino Englaro sia indagato.
Si capisce che i cattolici l'abbiano presa male. In un momento in cui sull'onda di questo pseudofascismo imperante qualsiasi feccia cattonazista ha voce su tutte le prime pagine erano convinti di poter imporre le proprie bislacche teorie a tutta una nazione e l'aver fatto un buco nell'acqua li ha irritati non poco.
Come tantissimi altri che hanno potuto esprimere in rete la propria opinione non ho mancato di chiamarli sciacalli, più altre serie di epiteti che, sull'onda dell'emozione di quei giorni, potevano essere interpretati come offensivi. Macchè. Erano complimenti.
Gli sciacalli agiscono secondo natura e non possono essere tacciati di alcunchè se non essere coerenti con la propria natura, quindi credo sia il caso di scusarsi con la categoria degli sciacalli e promettere di non accostare più il nome di quello che è un semplice animale che risponde ai propri istinti ad un'altra categoria che, francamente, trovo inutile anche solo cercare di definire.
Lasciamo perdere la posizione del principale partito di opposizione (si dice che ci sia, nessun sa dove) e dei pestilenziali teodem convinti e all'amatriciana (vedi Rutelli), la deriva di questa nazione passa anche dall'uso di queste associazioni di solenni, obbrobriosi fanatici che, se ancora sussistesse qualche dubbio, sono una categoria di gente con la quale l'unica soluzione di dialogo è quella di rimandarli nelle catacombe e farceli uscire solo per essere buttati nell'arena davanti ad un consistente gruppetto di leoni affamati.
E per gente di quella specie siamo ancora ai complimenti.
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