Volevo scrivere un post che non avesse il minimo afflato populista, dove le soluzioni proposte permeassero con la loro passione le problematiche in corso affinché il contributo sembrasse inequivocabilmente sincero ed animato, oltre che da uno spirito positivo e propositivo, teso ad una coagulazione empatica con tutto il popolo della sinistra e la sua dirigenza, che grazie alle piogge torrenziali di voti avuti negli anni '70 ora mangia a quattro palmenti, diciamo cinque, proprio su quei voti.
Fortunatamente la commedia dell'arte ha il grande pregio di saper condensare in poche frasi concetti che potrebbero occupare interi Comitati Centrali, e puntualmente mi viene in aiuto il grande, l'immenso Paolo Panelli, rappresentante di una vecchia razza di attori che resteranno per sempre rimpianti: a lui la parola.
Intervista con gli Stone Foundation (Neil Jones)
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*Grazie alla gentile intercessione di Monica Franceschi ho realizzato una
breve intervista con Neil Jones degli STONE FOUNDATION che saranno in
concerto i...
6 ore fa
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