lunedì 26 gennaio 2009

E' INUTILE

Ho paura che divrò ripetermi fin troppo. Se anche i giornali che si definiscono "laici e progressisti" come "Repubblica" aprono i megafoni ogni qualvolta un tonacato dà aria alle carie non ci leviamo le gambe; oggi sulla home page del sito (dell'edizione cartacea non so, figuriamoci se spendo un euro per "Repubblica", meglio un buon caffè) campeggia la svagellata del tonacone di turno, nientepopodimeno che il Cardinal Bagnasco! Masticazzi.
Leggetela, l'intervista. Leggete quanto un Alto rappresentante di questa banda di questuanti ricchi sfondati, assetati di potere, avvelenatori della vita sociale, nonchè protettori di pedofili, possa essere sfrontato nei confronti di uno Stato senza che nessuno della classe politica dello Stato suddetto abbia il buon gusto almeno di fare la alcun minima e timida obiezione.
Ve la posto qui:

CEI: IL MONITO DI BAGNASCO: NO ALL'EUTANASIA

Dove l'eutanasia viene presa ad esempio, completamente a sproposito va ribadito, per il caso Englaro, ma che spazia poi su temi quali la crisi economica, l'istruzione, l'aborto e le polemiche con la comunità ebraica. Niente di nuovo, a parte l'agghiacciante capitolo sulle scuole cattoliche delle quali, dice il porporato, lo Stato deve farsi carico riguardo la loro disastrosa condizione economica.
Come se la scuola pubblica non avesse bisogno di alcun intervento strutturale; la faccia tosta del Cardinale, comunque non conosce limite nè vergogna, anche se le scuole cattoliche, in quanto private, non sono una diretta esigenza imprescindibile del popolo italiano. Se non sono in grado di mantenerle, nessuno vieta loro di chiuderle. C'è una scuola pubblica che ha bisogno di essere rinnovata e rivitalizzata, oltretutto in un momento in cui saltano fuori ministri come la Gelmini che affrontano la questione con pala e piccone; ci mancherebbero le scuole cattoliche.
E comunque è tutta l'intervista che trasuda arroganza, supponenza e spregio delle leggi dello Stato e dell'opinione dei suoi cittadini.
Un gentile omaggio a quelli che continuano, ipocritamente, a dire che "La Chiesa parla ai suoi fedeli".
E' inutile, essere falsi come una banconota del Monopoli è più forte di loro, non ce la fanno a trattenersi.

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