L'ineffabile stampa italiana non perde occasione di coprirsi di ridicolo ogni qualvolta ogni spiffero proveniente daPiazza San Pietro ci porta nuove su come i tonaconi guidati dall'umile Vignaiuolo la pensino su qualsiasi scibile, dal big bang alla disposizione in panchina delle riserve dell'Albinoleffe.
Tra le trombe più fedeli ad annunciare ogni volta la buona novella il quotidiano laico "Repubblica", il quale non esita a mostrare, fiero e petto in fuori, come e quanto i laici italiani sappiano opporsi alle continue ed ormai insopportabili ingerenze vaticane nella vita dei cittadini laici, musulmani, ebrei, buddisti, atei, agnostici e di qualsivoglia altra convinzione.
L'ultimo esempio?
LA SANTA SEDE CONTRO OBAMA "SU ABORTO SCELTA DELUDENTE"Ora, come si evince dal link, non sono io che sto delirando: la notizia è che la fanzine delle gerarchie vaticane si dichiara delusa dalla scelta del neoeletto presidente degli Stati Uniti di finanziare le associazioni che promuovono ed assistono (che assistono naturalmente su Repubblica non lo leggerete, meglio dare l'impressione di cupe congreghe di cacciatori di puerpere pronti a recidere il frutto del ventre di povere mamme in stato interessante) l'interruzione di gravidanza nei paesi in via di sviluppo.
Giova ricordare che l'ultima campagna antiabortista partita dalla Chiesa ha portato ad una rapida sollevazione tanto che la lista-burletta tirata su all'uopo dall'immancabile Giuliano Ferrara è scomparsa al primo tiro di sciacquone, dopodichè le dichiarazioni quotidiane di cardinali, vescovi, umili vignaiuoli e pretaglia simile sono scemate per indirizzarsi su altri temi più "sicuri" data la non già alta popolarità che stanno riscuotendo su tutto il resto dello scibile etico.
Giova anche ricordare agli scribacchini di "Repubblica" che se voglio leggere un giornale genuflesso a quel modo davanti alla "Santa Sede", ho opzioni più interessanti che vanno appunto dall'Osservatore Romano all'Avvenire e, in caso di battaglia politica infuocata ci sono sempre "Il Giornale" o "Libero" sempre pronti all'uso.
Quindi proviamo a spiegare alla laica "Repubblica" che la notizia é:
IL PRESIDENTE OBAMA CONSENTE IL FINANZIAMENTO DI ASSOCIAZIONI PRO-CHOICE CHE OPERANO IN PAESI IN VIA DI SVILUPPO E CHE AIUTANO DONNE CHE NECESSITANO DI ESSERE ASSISTITE DURANTE L'INTERRUZIONE DI GRAVIDANZA.
Chiaramente la lobby vaticana strepiterà, muoverà le sue pedine all'interno del Congresso Americano, naturalmente qui in Italia si leveranno i primi urli di dolore di coloro che impudentemente si fanno chiamare Pro-Life.
Vedremo quante lezioni di laicità dovremo ancora prendere prima di renderci conto che non viviamo in una Repubblica dell'Aspersorio e che ciò che riguarda i cattolici deve riguardare solo la coscienza dei cattolici.
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